La Tana del Tasso
Coraggio, entrate senza timore, ecco cosa troverete…

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Un momento, perché proprio il tasso…?!?
In realtà l’idea di chiamare così un blog è merito di una persona saggia, intelligente e di sterminata cultura, la quale mi ha fatto scoprire i significati profondi della polisemia delle parole: «Avanti, dovrà pur avere un soprannome, un nomignolo, una qualsiasi termine che in un periodo della vita le hanno affibbiato…» «Mah, così sui due piedi… non saprei… Però, adesso che mi ricordo, mia madre mi ha sempre detto che appena nato le ostetriche del reparto mi avevano soprannominato “il Tasso” per via del fatto che dormivo praticamente sempre.» «Ecco! Vede? Lo sapevo! Perché non ci riflette un po’ su?» Ed ecco questo sito.
Quanti significati possiede la parola “Tasso”? Tanti, più di quelli che uno si aspetterebbe. Innanzitutto è una pianta molto diffusa sul territorio italiano e le sue foglie sono estremamente tossiche. Per questo motivo è conosciuta anche come “l’albero della morte”, sebbene sia a volte usata nella preparazione di farmaci. Curiosamente le escrescenze, di un bel rosso intenso, sono commestibili. Cresce nei luoghi umidi ed ombrosi ed era molto frequente nei cimiteri. Sin dai tempi dell’antica Grecia il legno di tasso era usato per la fabbricazione di archi e frecce grazie alle eccellenti caratteristiche meccaniche. La parola tòxon significa appunto arco. Persino il famoso longbow inglese era fatto di questo materiale.
Il tasso è poi, ovviamente, anche un mammifero della famiglia dei mustelidi. È un animale pacifico che ama trascorrere la giornata a sonnecchiare nella propria intricata tana che spesso viene tramandata di generazione in generazione. Occasionalmente capita persino che la condivida con altri animali. Non è particolarmente aggressivo, ma se molestato può rivelarsi un avversario fiero e tenace. È il meno carnivoro tra i carnivori e la sua dieta è molto variabile e in grado di essere adattata a tutte le occasioni. Nella mitologia europea il tasso è un animale molto presente. Ad esso è associata un’immagine tutto sommato positiva: solitario, pacifico, amante della quiete della propria dimora, un po’ burbero ma capace anche di grandi slanci e gesti di pura bontà.
“Tasso” richiama inoltre una dimensione di pura razionalità in quanto la parola possiede anche un significato matematico. Il tasso matematico è un indice di una quantità. Lo si usa spesso in statistica, dove rappresenta un rapporto che ha come numeratore un numero di eventi registrati e come denominatore il numero totale di elementi. Il tasso degli anziani, dei biondi, della disoccupazione… eccetera… eccetera…
E infine come non citare “il Tasso” che tutti impariamo ad odiare dai tempi del liceo? Ultimo dei tre figli di Bernardo Tasso, Torquato fu un letterato del tardo Cinquecento, l’autore della “Gerusalemme liberata”. Una personalità tormentata, afflitta, agitata, in precario equilibrio sui fili della follia e del genio. Un uomo ingenuo, confuso, timoroso, con una profonda esperienza e sensibilità del dolore umano.
Ognuna di queste aree di significato della parola “tasso” rimanda a qualcosa di me e della storia della mia vita. Quale nome migliore per il proprio sito?